Festival Alpes Andes 2025 – Cosa sognano le montagne?
8 settembre – 8 dicembre 2025
Valli Pellice, Chisone e Stura
festivalpesandes@gmail.com
L’idea del Festival è quella di far parlare, tramite laboratori, eventi e performance di musica, arte, letteratura, antropologia e agricoltura rurale, due montagne apparentemente distanti, come le Alpi italiane e le Ande sudamericane, che hanno invece dei legami indissolubili.
Dallo scambio tra Pablo Cottet (sociologo cileno), Diego Mometti (artista italiano) e Danilo Petrovich (antropologo cileno) si è concretizzata nel 2020, l’idea di un festival internazionale che unisse le Alpi e le Ande, che valorizzasse le loro civiltà rurali e il patrimonio culturale materiale e immateriale dei popoli che hanno vissuto e vivono in queste e quelle montagne.
Cosa sarebbero le Alpi senza la cultura della patata? E i rifugi di montagna senza la polenta? Ancora, le resistenze anticolonialiste delle Ande, tra San Martin, Neruda, Victor Jara e la lotta dei popoli originari a noi contemporanea percorrono dei crinali simili alla Resistenza nella guerra di liberazione, che vide nelle Alpi e negli Appennini le proprie matrici.
Il tema di quest’anno Cosa sognano le montagne? nasce dall’interpretazione di una frase dell’ecologo statunitense Aldo Leopold:
“Solo la montagna ha vissuto abbastanza per comprendere a fondo l’ululato del lupo.”
E da questo ululato notturno del lupo immaginiamo le montagne che comprendono e sognano, cosa sognano? Scopriamolo.
Eventi, laboratori, mostre e concerti che animano il Festival
Dall’ 8 settembre al 13 settembre – San Germano Chisone, Pramollo, Angrogna, Torre Pellice, Rorà.
Inaugura il Festival la Carovana del canto, dove 3 cantori andini (Vicente Cabrera, Martin Cottet, Felipe Quilaqueo) e un mastro mulattiere delle alpi marittime (Luciano Ellena), con i suoi muli percorreranno le valli alpine tra Chisone e Pellice in un’esplorazione di 5 giorni, condividendo incontri con comunità rurali, cori, osservazione delle stelle, workshop di composizione musicale e concerti di restituzione pubblica. Vanno a caccia di canti a loro sconosciuti per poi reinterpretarli con l’aiuto delle comunità locali.
Il concerto di restituzione finale è previsto a in piazza a Rorà il sabato 13 settembre alle ore 17:30.
Il 27 settembre a Paraloup si terrà il convegno Resistenze, femminile plurale
Come letteratura e arte segnano una via nel rapporto tra femminile e paesaggio
A più di quarant’anni dalla pubblicazione dell’Anello forte il convegno si ripropone di leggere le testimonianze femminili raccolte da Nuto con un’attenzione particolare al conflitto tra civiltà industriale (forse postindustriale) e mondo agricolo e naturale; in quest’ottica il contributo internazionale di scrittrici, artiste, psicologhe che ci parlano di altri modi di vivere il contemporaneo, né arcaico, né nostalgico, ma semplicemente attivo e resistente, può aprire nuove vie di ricerca e di sopravvivenza.
Fra le relatrici:
Chiara Visentin dell’Istituto Cervi, Antonella Tarpino della Fondazione Nuto Revelli, Soledad Nivoli dall’Università di Rosario in Argentina, Nastasjia Martin, ricercatrice del CNRS di Francia, Serena Anastasi del Coordinamento Donne di Montagna, Alice Verstraeten, curatrice della rivista francese Vertiges e Anne Boscher, artista indipendente canadese.
Alpes Andes ospiterà i laboratori sui sogni che Soledad Nivoli e la sua équipe conducono da anni, in Argentina. Abbiamo chiamato questo ciclo di laboratori aperti alle comunità del territorio La vita dei nostri sogni. I sogni elaborano in modo particolarmente lucido ciò che accade intorno a noi e spesso ci comunicano, con il loro linguaggio di immagini, chiavi preziose per affrontare momenti difficili che ci tocca vivere. La creazione di un archivio onirico in un momento determinato e in circostanze condivise offre punti di incontro e immagini sorprendenti che aiutano a vedere e a elaborare in modo diverso ciò che ci sta succedendo.
Soledad proporrà questo tipo di laboratori anche in Piemonte, tra gli altri quello del 4 ottobre pomeriggio presso il rifugio Barbara Lowrie in Val Pellice.
Il 5 ottobre: pranzo di finanziamento popolare a sostegno del Festival Alpes Andes presso il Rifugio Barbara Lowrie di Bobbio Pellice Con la partecipazione della prof.sa Soledad Nìvoli e della sua équipe di ricerca della vita onirica e del musicista e compositore cileno Gregorio Fontén.
Parte del ricavato verrà devoluto alla Fondazione Nuto Revelli per sostenere le spese organizzative del Festival.
Per info e prenotazioni: rifugio Barbara Lowrie | 0121 930077
Il 12 ottobre tra i vitigni di Pomaretto (TO) si terrà il concerto del compositore e pianista cileno Gregorio Fontén che abbiamo chiamato Musica per una comunità – composizione per viti ed api, intendendo con comunità la rete di legami tra persone, piante, animali, rocce e fiumi che permette una convivenza che si trasforma in bellezza. Gregorio suonerà un pianoforte preparato che viaggerà tra i vitigni sulla cremagliera predisposta per la vendemmia delle uve. La composizione originale dialogherà con il coro Eiminâl della Val Germanasca, con la banda municipale di Pomaretto e con solisti del Pinerolese e delle valli. Una vendemmia di suoni.
Seduced and abandoned – Sedotte e abbandonate è una ricerca fotografica del fotografo Tomaso Clavarino che esplora alcune piccole stazioni sciistiche delle Alpi abbandonate, residuo dell’industria del turismo sciistico alpino, visto, dagli anni ‘70 in poi dello scorso secolo, come l’unico modo per rallentare lo spopolamento delle Alpi e dare un futuro a questo fragile ecosistema. Oggi un modello di sviluppo non più sostenibile, è un’amara eredità del turismo alpino che grava sulla vita di quelle persone che, nonostante le difficoltà, non vogliono lasciare questi luoghi quasi abbandonati.
Di seguito le sedi e i periodi di esposizione della mostra:
Collegno, sede ARCI, Palazzina 5: fine ottobre;
Torre Pellice, Galleria Filippo Scroppo: dal 16 novembre all’8 dicembre;
Frassino (Val Varaita): nel mese di dicembre;
Borgata Paraloup (Rittana, CN): da gennaio a marzo.
Alpes Andes coinvolge anche i bambini e le bambine delle province di Cuneo e Torino con la proiezione di Maske!, un cortometraggio di Diego Scarponi e dell’Associazione Baco che racconta e rielabora storie popolari del Piemonte grazie all’aiuto di scolare e scolari della classe 4° della scuola primaria Ferruccio Parri di Pinerolo.
Questo sognano le montagne!
La Fondazione Nuto Revelli ha accolto questo progetto ramingo per dargli un presidio di espressione. Il festival è reso possibile dal contributo delle Linee Guida per Festival Partecipativi della Fondazione Compagnia di San Paolo e dall’adesione, onerosa e non, di decine tra enti italiani ed esteri, comuni, associazioni, corali, bande, biblioteche, aziende agricole e cittadinə. Per il convegno Resistenze, femminile plurale di Paraloup è stato chiesto il contributo del Ministero della Cultura, nell’ambito della linea di sostegno ai convegni di interesse nazionale.
Vogliamo ricordare tutti i sostenitori perché elencandoli diciamo partecipazione: Comune di Rorà, Comune di Torre Pellice, Comune di San Germano Chisone, Comune di Pomaretto, Comune di Angrogna, ARCI Valle Susa e Pinerolo, Universidad de Rosario (Argentina), Agriturismo delle Viole – Pramollo (TO), Stone Oven House di Rorà, Instituto de Arte de la PUCV – Viña del Mar (Cile), Universidad de Chile, Red Transdiciplinar de Estudios de la Vida Onírica (RTO) – Barcellona, Coro Eiminâl Val Germanasca (TO), Associazione Astrofili Urania – Luserna San Giovanni (TO) Biblioteca di Frassino (CN), Borgata Paraloup – Rittana (CN), Az. Agricola Coutandin – Pomaretto (TO), Società Studi Rorenghi, – Rorà (TO), Casa Ghiro- Rorà (TO) , Banda Municipale di Pomaretto (TO), Chiesa Valdese di Torre Pellice (TO), Chiesa Valdese di Rorà (TO), CAI UGET Val Pellice (TO), Liceo Valdese di Torre Pellice (TO), Biblioteca Civica Alliaudi di Pinerolo (TO), Associazione Baco – Pinerolo (TO), ANPI Val Pellice (TO)
Informazioni pratiche
Tutti gli eventi sono gratuiti o a offerta libera e responsabile.
Per informazioni, approfondimenti e interviste ai partecipanti, contattare il coordinatore del Festival Diego Mometti al numero 3405393811 o alla mail festivalpesandes@gmail.com
Tutti gli aggiornamenti sugli eventi in programma sono reperibili su questi canali web e social:
Instagram: @alpes.andes @borgata_paraloup
Facebook: @Festival Alpes Andes @Fondazione Nuto Revelli