La vita di Nuto Revelli: il giovane ufficiale in divisa, il partigiano a Paraloup ed in Francia, lo scrittore con i suoi testimoni, il marito a fianco della donna che ama, l’amico con cui condividere impegno e convivio.
La testimonianza di Nuto Revelli oltrepassa la vicenda individuale e trasporta in un passato condiviso, in questi frammenti di vita scorre quasi un secolo, la storia del Novecento tra dittature, guerre e rinascita e affiora il dettaglio di chi ne ha percorso ogni tappa con il piglio del testimone, in un cammino di consapevolezza umana e civile, tra impegno e vita privata.
1919
Nasce a Cuneo il 21 luglio
1939
Entra all’Accademia Militare di Modena
1942
Parte per la Russia con gli Alpini della Tridentina
1943
La Banda Italia Libera si stabilisce a Paraloup.
Nuto si unisce nel febbraio 1944
1945
Partecipa alla Liberazione di Cuneo
1946
Inizia la produzione letteraria di Nuto Revelli con
“Mai tardi. Diario di un alpino in Russia”
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1962
Pubblica “La guerra dei poveri” vista dal punto dei vista dei combattenti VAI AL LIBRO
1966
Esce “La strada del Davai” VAI AL LIBRO
1971
Einaudi pubblica “L’ultimo fronte, raccolta di ultime lettere di dispersi in Russia” VAI AL LIBRO
1977
Il mondo dei vinti raccoglie testimonianze della civiltà contadina che sta sparendo VAI AL LIBRO
1985
L’anello forte dà voce al mondo rurale femminile VAI AL LIBRO
1987
Primo Levi compone la poesia “A Mario e a Nuto” a suggello dell’amicizia di una vita scopri di più
1994
“Il disperso di Marburg” è l’opera dei conti con il nemico VAI AL LIBRO
1998
Einaudi pubblica “Il prete giusto” su don Viale, Giusto tra le nazioni VAI AL LIBRO
2003
Esce “Le due guerre” destinato al pubblico giovane VAI AL LIBRO
2004
Nuto muore a Cuneo il 5 febbraio