Archivio sonoro

Dare voce a chi non ce l'ha

Il fondo sonoro dell’Archivio di Nuto Revelli, conservato nei locali della Fondazione, comprende le interviste e le testimonianze raccolte dallo scrittore tra la fine degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’80 nei territori della Provincia di Cuneo; una parte di queste preziose testimonianze orali è confluita nelle due celebri opere Il mondo dei vinti. Testimonianze di vita contadina (Einaudi, 1977) e L’anello forte. La donna: storie di vita contadina (Einaudi, 1985) che ripercorrono, attraverso le narrazioni e i ricordi di donne e uomini della campagna povera del cuneese, la storia del mondo contadino lungo tutto il Novecento.

foto: Paola Agosti

Un primo database dell’archivio sonoro sul tema della guerra partigiana sul sito Uomini e donne della Resistenza

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Il fondo sonoro dell’Archivio di Nuto Revelli, conservato nei locali della Fondazione, comprende le interviste e le testimonianze raccolte dallo scrittore tra la fine degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’80 nei territori della Provincia di Cuneo; una parte di queste preziose testimonianze orali è confluita nelle due celebri opere “Il mondo dei vinti. Testimonianza di vita contadina” (Einaudi, 1977) e “L’anello forte. La donna: storie di vita contadina” (Einaudi, 1985) che ripercorrono, attraverso le narrazioni e i ricordi di donne e uomini della campagna povera del cuneese, la storia del mondo contadino lungo tutto il Novecento. I racconti pazientemente ascoltati, registrati al magnetofono e “restituiti” da Nuto Revelli nei suoi scritti descrivono un periodo storico che ha fatto da cerniera tra due mondi: un mondo contadino, con la sua cultura ancestrale ricca di tradizioni, ritualità e apparentemente immobile, e un mondo modernizzato, urbanizzato, accelerato dal “progresso”, che ha portato quasi inevitabilmente all’abbandono delle attività agricole e allo spopolamento delle valli e delle campagne.

Le testimonianze sono raccolte secondo un metodo di ricerca che lui stesso così racconta nella premessa a Il mondo dei vinti:

Le duecentosettanta testimonianze che ho raccolto sono registrate col magnetofono. Durata media di ogni testimonianza, tre ore. Ho riascoltato ogni testimonianza almeno tre volte, prima di realizzarne il testo definitivo. Nella traduzione dal dialetto ho rispettato, per quanto possibile, anche la struttura delle frasi parlate. Ho salvato quasi tutte le espressioni dialettali piú significative. Ho dato un ordine cronologico al discorso dei testimoni. (Revelli 1997)

L’Archivio sonoro è costituito:

  • dai materiali preparatori al volume “Il mondo dei vinti”, per un totale di oltre 200 testimoni (ogni intervista varia in media tra le due e le tre ore, in genere si tratta di conversazioni individuali ma in alcuni casi il colloquio si allarga ai familiari o ai presenti);
  • dalle testimonianze preparatorie a “L’anello forte”, per un totale di 237 interviste;
  • dalle testimonianze sull’emigrazione raccolte tra il 1970 e il 1971.

Il materiale audio è poi completato da 39 bobine di grandi o grandissime dimensioni dal contenuto classificato sotto la voce “Argomenti vari” e riguardante registrazioni di trasmissioni radiofoniche, di dibattiti pubblici o di manifestazioni o, ancora, di interviste a esperti o consulenti.
L’intento della Fondazione Nuto Revelli Onlus è stato, prioritariamente, quello di “mettere in sicurezza” il materiale originale registrato su supporti magnetici suscettibili di rapido degrado, realizzando il restauro e la digitalizzazione di una parte del fondo sonoro (attualmente sono state restaurate e digitalizzate 193 ore di materiale raccolto per la stesura de Il mondo dei vinti e 178 ore di materiale registrato per la stesura de “L’anello forte”. Sono state restaurate e digitalizzate anche 120 ore di materiale “vario” registrato da Nuto Revelli, per un totale di 491 ore.

Un primo lavoro di ricognizione, analisi e valorizzazione dell’Archivio sonoro è stato condotto a cavallo tra il 2015 e il 2016 per il progetto Uomini e donne della Resistenza si tratta di un progetto proposto dal Centro Studi Piero Gobetti di Torino, in qualità di capofila in collegamento con la Fondazione Nuto Revelli Onlus, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale – nell’ambito delle Celebrazioni per il Settantesimo anniversario della Lotta di Liberazione dell’Italia dal nazifascismo (1943-45/2013-15).
All’interno del portale interattivo che ospita i materiali raccolti dal progetto è presente un laboratorio multimediale navigabile in cui, attingendo alle registrazioni dell’Archivio sonoro di Nuto Revelli, è stato possibile selezionare e caricare gli estratti delle interviste relativi ai temi della guerra e della Resistenza.

L’Archivio sonoro di Nuto Revelli rappresenta uno strumento molto importante per svolgere ricerche in diversi settori disciplinari: dalla storia contemporanea all’etnologia, dall’antropologia culturale alla dialettologia (quasi tutte le interviste sono condotte in dialetto). All’interno dei racconti e delle testimonianze di partigiani, contadini e contadine sono presenti, infatti, tutti i temi di grande rilevanza culturale del mondo agricolo: ampio spazio è dedicato alla cultura materiale, alla religiosità, alle pratiche quotidiane, alle credenze, alla medicina popolare, alle tecniche di sopravvivenza nelle condizioni più difficili, al folklore. La messa online di un sito contenente l’Archivio sonoro, che andrà arricchendosi nel tempo, permetterà a tutti gli utenti di possedere una vera e propria “mappa” per raggiungere le case, gli orti, i fienili, i campi di battaglia che Nuto Revelli, attraverso la voce dei suoi infaticabili testimoni, ha saputo trattenere e preservare dall’oblio della memoria.

Il progetto “Dar voce al mondo dei vinti” ha avuto l’obiettivo di raccogliere, catalogare e indicizzare, all’interno di una banca dati online, le testimonianze audio finora restaurate e digitalizzate dalla Fondazione Nuto Revelli Onlus.
Lo scopo principale del progetto è stato quello di creare dei percorsi di ricerca, attraverso un sistema di indicizzazione sistematica dei materiali (attività di tagging), per rendere interrogabile, sia da parte dello studioso sia da parte del più vasto pubblico, l’Archivio sonoro di Nuto Revelli.
L’allestimento del corpus ha portato alla selezione di cinquantotto interviste, presenti nel fondo sonoro della Fondazione digitalizzato a partire dalle bobine registrate da Nuto Revelli negli anni ’70-’80 per la redazione de “Il mondo dei vinti” e de “L’anello forte”. Le interviste selezionate e taggate ammontano a circa cento ore di registrazione (5990 minuti per la precisione) e variano da interviste della durata di trenta-quaranta minuti a interviste della durata di più di tre ore. Un aspetto cruciale del progetto “Dar voce al mondo dei vinti” è stato quello della costruzione di un’architettura dei temi per il lavoro di indicizzazione delle testimonianze dialettali. In accordo con il Comitato Scientifico dell’Archivio sono stati individuati due livelli per la ricerca nella banca dati.

Un primo livello di ricerca e di navigazione dei materiali segue le grandi categorie già utilizzate per il progetto Uomini e donne della Resistenza:

  • genere del testimone (uomo/donna);
  • area (montagna, pianura, collina e Langhe);
  • località su carta georeferenziata.

Oltre a queste chiavi di ricerca è prevista la navigazione per:

  • nome del testimone;
  • data di nascita;
  • volume di riferimento (Il mondo dei vinti/L’anello forte).

Il secondo livello di ricerca è invece per argomenti e prevede una serie di macro e micro temi. I grandi temi sono stati selezionati, in accordo con il Comitato Scientifico, a partire dal volume “Il popolo che manca” curato da Antonella Tarpino (Revelli 2013) prima dell’inizio del lavoro di taggatura delle interviste.
Elenco dei macro-temi di ricerca e navigazione nella banca dati: Abitazione, Alimentazione, Ambiente, Attualità, Dialetto, Emigrazione, Famiglia, Guerre, Lavoro, Matrimonio, Metodo della ricerca, Morte, Nascita, Paese-borgata, Politica, Pratiche sociali, Religione, Resistenza, Salute e medicina popolare, Scuola, Sessualità, Spopolamento, Superstizione e magia.
I micro-temi, ovvero una serie di parole-chiave collegate ai grandi temi di ricerca, sono stati individuati durante il lavoro di indicizzazione e costantemente posti al vaglio del Comitato Scientifico.

Testo a cura di Silvia Giordano – ricercatrice impegnata nella taggatura delle testimonianze raccolte nell’Archivio sonoro

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