Nell’ambito dei festeggiamenti per il 70° compleanno del Real Castello di Verduno (Piazza Canonico Borgna Don Pietro 9) venerdì 21 luglio, alle ore 18.00, Antonella Tarpino – storica, saggista, editor – presenta il suo ultimo libro Memoranda. Gli antifascisti raccontati dal loro quotidiano (2023, Einaudi).
L’autrice dialoga con Marco Revelli e Gualtiero Armosino.
Agli oggetti e ai luoghi della vita quotidiana, in cui è depositata la memoria dei molti che hanno lottato contro la dittatura segnando la nascita del nostro mondo e della democrazia, sono affidate le nuove forme del ricordare.
Con la fine degli ultimi testimoni viventi, sono sempre di piú le cose, gli oggetti e i luoghi della vita quotidiana a ricucire il filo lesionato della memoria di tanti uomini e donne che si opposero al fascismo e alla dittatura: il balcone da cui Duccio Galimberti pronunciò il famoso discorso del 26 luglio 1943 a Cuneo; la pietra-poesia di Primo Levi ritrovata sul bordo del divano di Nuto Revelli; la scrivania di Piero Gobetti e le parole vergate a matita da Ada per la sua morte, tra le stanze della loro casa di Via Fabro a Torino; i banchi del Liceo D’Azeglio e la «banda» Monti (da Pavese a Mila, da Ginzburg a Bobbio); i vagoni merci per gli ebrei destinati ad Auschwitz alla stazione di Borgo San Dalmazzo; la Resistenza in diretta nei quadri di Adriana Filippi a Boves…
Dopo l’incontro, un brindisi per ricordare il compleanno di Nuto Revelli – nato il 21 luglio 1919 – che nel giardino del Real Castello di Verduno, con la sua moglie Anna Delfino, ha trascorso ben trentatrè mesi di luglio, dedicandosi ai suoi scritti e all’incontro con testimoni e amici.
Antonella Tarpino, storica e saggista, ha pubblicato Sentimenti del passato. La dimensione esistenziale del lavoro storico (La Nuova Italia, 1997). Per Einaudi, tra i suoi libri piú recenti: Geografie della memoria. Case, rovine, oggetti quotidiani (2008), Spaesati. Luoghi dell’Italia in abbandono tra memoria e futuro (2012), vincitore del Premio Bagutta 2013, Il paesaggio fragile. L’Italia vista dai margini (2016), vincitore del premio internazionale The Bridge Book Award 2017, e Memoria imperfetta. La comunità Olivetti e il mondo nuovo (2020).