La guerra dei poveri

La guerra dei poveri

«Revelli dalla fine della guerra lavora con un’idea fissa: far sì che le prove sopportate dagli italiani piú silenziosi e piú dimenticati e piú pazienti non vadano perdute».
Italo Calvino

La guerra dei poveri scritta sulla scorta di diari, documenti, lettere, testimonianze, racconta una eccezionale esperienza di guerra, dalle rive del Don alla retrovia del fronte francese sulle Alpi, la lotta partigiana e i giorni della Liberazione; ma è al tempo stesso la storia della graduale formazione di Revelli, dal disorientamento di fronte a una guerra tragica e assurda alla presa di coscienza delle proprie responsabilità di antifascista.

«È la guerra vista “dal basso”, la guerra sofferta. […] È, prima di tutto, la tragedia dei poveri cristi gettati allo sbaraglio, beffati, traditi, e che pure, nello sfacelo immane, di un esercito e poi di uno Stato, riscoprono in sé le ragioni profonde della dignità del vivere, del semplice valore umano».
Alessandro Galante Garrone