Servizio Civile Universale

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Servizio Civile Universale

Un'esperienza di formazione, di pace e di cittadinanza attiva

Il Servizio Civile Universale è un impegno di difesa, non armata e non violenta, della Patria, di formazione, di pace tra i popoli e di promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio.

Il Servizio Civile nasce nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare; era quindi alternativo alla leva e in quanto tale obbligatorio. Quasi trent’anni dopo, con la legge 64 del  6 marzo 2001, è istituito il Servizio Civile Nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne.

Che cosa offre:

  • un monte ore di 1.145 ore per 12 mesi
  • posti riservati per condizioni di bassa scolarizzazione, difficoltà economiche e giovani con temporanea fragilità personale e sociale
  • assegno mensile di € 507,30
  • 35 ore di formazione generale
  • più di 70 ore di formazione specifica
  • 3 mesi di tutoraggio per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro
  • crediti formativi
  • attestato di partecipazione
  • riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite
  • valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici
  • riserva di posti pari al 15% nei concorsi pubblici e per le assunzioni di personale non dirigenziale (L. 21 giugno 2023 n. 74)
  • riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile)
  • permessi variabili durante il periodo di servizio (20 giorni per 12 mesi) e permessi straordinari per circostanze specifiche (la partecipazione ad esami universitari, la donazione del sangue, ecc.)

Puoi candidarti per il Servizio Civile Universale se:

  • hai tra i 18 e 28 anni compiuti
  • sei cittadinə italianə, cittadinə di un altro Paese dell’Unione Europea oppure cittadinə non comunitario regolarmente soggiornante in Italia
  • non hai riportato condanna in Italia o all’estero, anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata
  • non hai già svolto il Servizio Civile Universale

Perché svolgere il Servizio Civile Universale presso la Fondazione Nuto Revelli?

Ecco la testimonianza di Valerio Abrami, che ha svolto nel 2023/2024 il suo anno di Servizio Civile Universale presso la Fondazione Nuto Revelli:
Quest’anno di Servizio Civile Universale presso la Fondazione Nuto Revelli è stata un’esperienza che mi porterò nel cuore per diversi motivi. La parola che potrebbe riassumere questo mio percorso è consapevolezza. Consapevolezza che con la cultura e il ricordo si fa la differenza, e in nessun altro modo. E’ un’esperienza che tutti i giovani dovrebbero fare perché permette di riscoprire la possibilità concreta di cambiare le cose partendo dalle nostre storie personali, mettendosi in gioco per migliorare se stessi e il mondo in cui si vive, capendolo appieno. Ti può dare la certezza di quello che ti ha portato ad essere quello che sei, il coraggio di affermare, pur nella frenesia del giorno d’oggi, delle scelte di vita che tramite la memoria che viene “coltivata”, cioè ragionata e scelta nella cultura, ti portino ad essere libero. Se si vuole veramente cogliere la portata rivoluzionaria della cultura, se si vuole veramente capire come essa possa fare la differenza nel farci “vivere” e non solamente “esistere”, questa è un’opportunità incredibile.”

È aperto il bando di candidatura 2025/2026

La Fondazione Nuto Revelli e l’Istituto storico della Resistenza di Cuneo cercano 4 operatorə volontarə per il progetto Dare voce alla Resistenza: n. 2 presso la Casa di Nuto Revelli a Cuneo (Corso C. Brunet 1), sede della Fondazione Nuto Revelli, e n.2 presso l’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo (Largo Giovanni Barale 1).
Per la sede dell’Istituto storico della Resistenza n. 1 posto è riservato a giovani con difficoltà economiche desumibili da un valore ISEE inferiore o pari alla soglia di 15.000€ da attestare con autocertificazione.

L’obiettivo generale del progetto di Servizio Civile Universale Dare voce alla Resistenza è di produrre e promuovere cultura, orientata ai valori di pace, antifascismo e giustizia; di riconoscere le potenzialità generative della cultura rispetto al benessere individuale, delle comunità e per lo sviluppo dei territori.
Le due sedi, condividendo il filo conduttore della storia, intesa come patrimonio di interessi collettivi – sono luoghi di memoria e di produzione culturale, presidi di prossimità, di dialogo, per dare voce, sull’esempio di Nuto Revelli, a chi non ce l’ha, per amplificare le storie della Resistenza e delle resistenze contemporanee (tematiche di genere, di sostenibilità ambientale, di lotta alle mafie e alle corruzioni, ecc), declinandole in attività e progetti culturali ad impatto sociale ed educativo.

Nello specifico, a fianco della valorizzazione del patrimonio culturale per far uscire le storie dagli archivi e alla promozione della cultura storica come elemento costitutivo dell’identità del territorio attraverso strategie comunicative inclusive e linguaggi innovativi, a distanza di ottant’anni dalla Liberazione e con le notizie geopolitiche che riversano quotidianamente sui mezzi di comunicazione, l’affermazione e – soprattutto tra i più giovani e con percorsi didattici ed educativi – di quei valori di pace, giustizia, antifascismo e libertà, che animano la nostra Carta costituente, non è solamente un indirizzo statuario di esercizio per l’Istituto storico e la Fondazione Nuto Revelli, ma rappresenta una prerogativa indispensabile per la costruzione di un futuro più umano, sostenibile e accogliente.

Tuttə i quattro operatori volontari selezionati affiancheranno lo staff della Fondazione Nuto Revelli e dell’Istituto storico della Resistenza nelle seguenti attività: progettazione e realizzazione delle azioni di valorizzazione del patrimonio archivistico e di diffusione dei valori di pace, collaborazione nella gestione e cura dell’Archivio e della biblioteca, coinvolgimento nelle attività di comunicazione, organizzazione di eventi sul territorio, affiancamento nelle visite guidate.

Il progetto Dare voce alla Resistenza è stato presentato al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio civile Universale dalla Fondazione Nuto Revelli e dall’Istituto storico della Resistenza con la Provincia di Cuneo nell’ambito del programma Partecipiamo alla cultura, in collaborazione con Mai Tardi – Associazione Amici di Nuto e Orizzonti di pace.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il progetto sul sito della Provincia di Cuneo.

 

A seguito della proroga dei termini per la presentazione delle domande, le candidature per la sede della Fondazione Nuto Revelli e per quella dell’Istituto storico della Resistenza devono essere inviate entro le ore 14.00 del 27 febbraio 2025, accendendo tramite SPID alla piattaforma DOL – Domande On Line.